sabato 17 novembre 2018

All’Umberto I di Siracusa il secondo intervento da donatore a cuore fermo in Sicilia

Un prelievo di organi da paziente a cuore fermo è stato eseguito nei giorni scorsi all’ospedale Umberto I di Siracusa. Il prelievo, di fegato e reni, è stato reso possibile grazie all'assenso dato dalla famiglia del donatore, una donna di 60 anni di Augusta, ricoverata nel Centro di Rianimazione di Siracusa per coma post-anossico da arresto cardiorespiratorio. Le condizioni cliniche già gravissime all'ingresso per le lesioni cerebrali e respiratorie irreversibili erano ulteriormente peggiorate fino all'arresto cardiaco".

Il direttore generale f.f. dell’Asp di Siracusa Anselmo Madeddu sottolinea in una nota come questo sia “un esempio di grande integrazione e cooperazione tra il personale e le strutture coinvolte: Il CRT (Centro Regionale Trapianti), il personale dell'Ufficio Coordinamento Trapianti del P.O. Umberto I di Siracusa, l'equipe dell'Ismett di Palermo con l'ECMO team ed il personale sanitario dell'ospedale aretuseo. Il nostro grazie va innanzitutto alla famiglia del donatore, che ha espresso spontaneamente la volontà di donare gli organi vedendolo come un atto d'amore, di grande solidarietà e di speranza, pur nell'immenso dolore per la perdita del proprio caro. Quest' atto di generosità darà la vita ad altre tre persone in lista d'attesa per un trapianto che potranno tornare a sorridere alla vita. Ringrazio tutti i sanitari che sono stati impegnati in questa nuova procedura così laboriosa e difficile adoperandosi con un alto livello di professionalità, di vicinanza e sostegno ai familiari del donatore”.